domenica 14 maggio 2017

Poesia di Francis Ponge

La candela

La notte a volte ravviva
una pianta singolare 
il cui bagliore scompone 
le camere ammobiliate
in cespugli d’ombra.
La sua foglia d’ora 

si regge impassibile nel cavo 
di una colonnetta di alabastro,
attraverso un peduncolo 
nerissimo.
Le farfalle povere la assalgono 

preferendola alla luna
troppo alta,
che vaporizza i boschi. 
Ma subito bruciate 
o sfinite bella battaglia, 
tutte fremono sull’orlo 
di una frenesia vicina 
allo stupore.
Intanto la candela, 

con il vacillare dei chiarori 
sul libro nel brusco sprigionarsi 
dei fumi originari, 
incoraggia il lettore
– poi si inclina sul suo piatto, 
e affoga nel suo alimento.

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